Elaborazione del lutto

L’elaborazione del lutto è un periodo che si affronta dopo la perdita di una persona cara.

La perdita provoca un senso di vuoto fortissimo che appare incolmabile.

Durante l’elaborazione del lutto si vivono sentimenti ambivalenti verso di sè e la persona che ci ha lasciati. Si può provare rabbia, senso di colpa, angoscia, ecc.. Così come si possono sviluppare malesseri fisici (difficoltà a respirare, debolezza muscolare, difficoltà di concentrazione, ecc.), avere delle difficoltà a seguire i ritmi della quotidianità manifestando disturbi del sonno e alimentari con la tendenza ad isolarsi dagli altri.

Progressivamente il dolore viene superato e la persona riesce a ritrovare il proprio equilibrio.

Ogni soggetto affronta l’elaborazione del lutto in modo differente. Incidono molte variabili sulla sua durata e le sue manifestazioni. Esse sono legate alle circostanze in cui è avvenuta la  morte della persona amata, all’intensità del legame che esisteva con essa, alla propria personalità, alla possibilità di contare su un gruppo di persone, parenti e amici, per la condivisione del dolore.

Se però la persona non riesce ad affrontare questa elaborazione va incontro ad un lutto patologico.

In questo caso il soggetto non riesce a riprendere la propria vita e ad accettare la perdita. Va così incontro ad uno stato depressivo permanente. Tale situazione si verifica perchè esistono delle fragilità nella personalità.

In tali casi è possibile trovare un sostegno nella psicoterapia. Nelle situazioni più gravi è opportuno anche un trattamento farmacologico a cura di uno psichiatra.

Nella psicoterapia offerta dalla dottoressa Pappalardo il soggetto può trovare uno spazio per esprimere il proprio dolore. Successivamente il soggetto viene portato a riflettere sul significato della perdita. Ad affrontare le zone d’ombra che vive dentro di sè. Egli viene aiutato a ridurre e superare la negatività che lo trascina nell’angoscia. Il soggetto può così accettare la perdita, “lasciare andare” la persona amata e riaprirsi alla vita.