Adolescenza

Adolescenza

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L’adolescenza è un’età compresa indicativamente tra i 13 e i 19 anni. Il  suo termine è legato alla conclusione dello sviluppo puberale. A livello corporeo questo processo trova una fine precisa, ma livello psichico le cose vanno diversamente. Giovani adulti possono continuare a comportarsi e viversi come ancora adolescenti sebbene, per età, non lo siano più.

L’adolescenza è caratterizzata da importanti modificazioni somatiche, neuro-endocrine e psichiche.

Il corpo non è più quello del bambino e le esigenze del soggetto sono diverse. Comincia ad emergere ed esprimersi il desiderio sessuale nel rapporto con un/una partner.

Il ragazzo si interroga sul proprio futuro, sul significato della propria esistenza, sulla società, sulla morte, ecc..

Questi cambiamenti rappresentano dei veri e propri stravolgimenti per il soggetto.

Non è facile vivere un corpo che cambia. Si può essere contenti di diventare grandi, di diventare uomini o donne, ma si può esserne anche molto spaventati.  L’adolescente è alla ricerca e sta definendo la sua identità. Si deve distaccare dall’ordine sociale, dai genitori per trovare la sua strada. Per questo si assiste ad atti di ribellione dei ragazzi nei confronti del mondo adulto.

I genitori possono essere molto preoccupati dal profondo mutamento del figlio che non è più il bambino che conoscevano. La sessualità spaventa. Si teme che l’adolescente non riesca a gestirla, che possa subire violenze. Non si capisce perchè debba sempre essere arrabbiato, rifiutare quello che i genitori gli chiedono.

Per tutto quanto sopra esposto, i genitori devono sforzarsi per comprendere i bisogni e le necessità del figlio. Anche loro sono stati adolescenti, ma spesso si dimenticano i turbamenti che hanno vissuto. Ripensare a quello che hanno provato può aiutarli a comprendere le difficoltà dei figli.

Una dose di ribellione, di incertezza, cambiamenti umorali, anche repentini, fanno parte di questa età. Tuttavia, se queste manifestazioni sono eccessive per numero di episodi e intensità, bisogna considerarli come dei segnali di un problema che il figlio sta vivendo e che potrebbe sfociare in una psicopatologia. Il disagio si può manifestare in forma anche più intensa se già nell’infanzia erano emerse delle difficoltà nella relazione con se stessi e con gli altri.

Gli adolescenti possono presentare il proprio disagio a scuola e a casa con diversi comportamenti. Isolamento dal gruppo di amici, ritiro nel mondo virtuale dei social network e dei video games, rifiuto di andare a scuola, disturbi alimentari, come diete ferree o un appetito impulsivo che porta a grandi abbuffate. Pianti frequenti, autolesionismo, uso di droghe leggere e pesanti, ecc..

E’ comprensibile che i genitori, di fronte a queste manifestazioni, siano sopraffatti dalla paura. Tuttavia fare finta di “non vedere” sperando che magicamente tutto passerà, può solo fare peggiorare le cose. E le cose non devono aggravarsi perchè solo un intervento tempestivo può risollevare la situazione.

Nella terapia offerta dalla dottoressa Pappalardo viene offerto un supporto psicologico a ragazzi adolescenti e alle loro famiglie. 

L’adolescente viene aiutato nel suo percorso di crescita. E' stimolato a trovare o ritrovare la fiducia in se stesso, ad affrontare le proprie paure nel rapportarsi con se stesso e con il proprio corpo, con il mondo dei pari e degli adulti. Viene accompagnato nel suo percorso di autonomia, nel costruire la sua identità personale e sessuale.  

I genitori vengono sostenuti per non essere soli ad affrontare le problematiche del figlio adolescente. Per quanto i genitori desiderino il suo bene fanno fatica, a volte, ad approcciarsi nei suoi confronti nel modo opportuno. In casa si verificano delle proprie e guerre tra genitori e figlio dove vi è solo tanto dolore. La dottoressa Pappalardo aiuta i genitori a ritrovare il dialogo con il proprio figlio, a capire quali sono i suoi messaggi, come possono stargli vicino senza invadere il suo spazio, ma nemmeno standogli troppo lontano. Li sostiene per sopravvivere emotivamente ai suoi attacchi. Ciò non significa essere da lui sottomessi, ma rappresentare una guida che richiede e offre rispetto.  Li stimola a cercare una posizione di equilibrio che non  infantilizza l’adolescente, ma neanche esige da lui di diventare adulto prima del tempo.

I percorsi offerti possono essere differenti a seconda dell’entità del disagio di cui l’adolescente e la famiglia sono portatori.

L’obiettivo del percorso Adolescenza  è comprendere le emozioni e i vissuti del figlio e dei genitori per smettere le guerre e deporre le armi per ritrovare la serenità. Per affrontare questo periodo turbolento, ma anche ricco di tante potenzialità.